Ha senso investire nel lancio di una community online? [Caso studio]

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Lanciare una community online ha indubbiamente molti vantaggi.

 

Alcuni di questi sono la costruzione di una relazione con potenziali clienti, la raccolta di feedback su problemi e necessità del proprio mercato e la fidelizzazione dei clienti.

 

Sono moltissimi gli imprenditori e professionisti con cui lavoro che hanno costruito delle community intorno a ciò che fanno o vorrebbero lanciarne una.

 

E io sono il primo ad averlo sempre fatto, sia in passato che nel presente.

 

Tuttavia, dal punto di vista strategico non può non essere messo in conto che lanciare e gestire una community richiede molto tempo e risorse (in poche parole, soldi).

 

A meno che tu non sia una non profit che ha tra i suoi obiettivi quello di dare un supporto ad un gruppo di persone attraverso una community….

 

…oppure una multinazionale con budget marketing quasi illimitati che possono essere destinati a cuor leggero anche ad attività senza un ritorno immediato o, addirittura, senza alcun ritorno…

 

…allora devi fare MOLTA attenzione a capire se una community è davvero uno strumento che può far per te e, in tal caso, come puoi finanziarne il lancio e lo sviluppo.

 

Partiamo da un assunto. 

 

Se avessimo tempo e risorse illimitate sarebbe bello fare tutto. 

 

Purtroppo però non è così. 

 

Quando sei un libero professionista o micro imprenditore la tua priorità, che piaccia o meno, è VENDERE. E farlo ORA.

 

Ti servono soldi in cassa per sostenere le spese del business. E, come dico spesso, non puoi pagare le bollette con i like, i complimenti o le belle idee.

 

Non sei una multinazionale o una non profit che, avendo vari obiettivi oltre la vendita, può permettersi di lanciare una community utile, ma non profittevole.

 

Questo tipo di realtà potrebbe avere come scopo quello di fare delle belle campagne di comunicazione per raccontare che si sta portando avanti un progetto socialmente utile ma che, se vai a vedere bene, potrebbe non avere nessun ritorno o nessuna capacità di autofinanziarsi – rappresentando quindi un centro di costo importante.

 

Tu invece non hai budget e tempo per investire in attività che (forse) ti daranno un ritorno tra mesi, anni, decenni…

 

E ciò che fa la differenza tra il successo o il fallimento nel tuo caso è proprio la capacità di discernere tra ciò che è prioritario – e di importanza VITALE per il tuo business – e ciò che invece non lo è. 

 

Bisogna saper distinguere tra ciò che ci dà un ritorno dall’investimento soddisfacente e ciò che invece, a conti fatti, non ci ha dato un ritorno adeguato se commisurato a tutti gli sforzi, il tempo, le risorse e i soldi messi in campo.

 

Bisogna essere in grado di capire qual è quel 20% di attività che ti danno l’80% dei risultati.

 

E concentrarti su quello.

 

Quindi, è una mossa intelligente per un libero professionista o micro imprenditore investire nel lancio di una community?

 

Sì, ma SOLO SE sei in grado di monetizzarla.

 

In poche parole solo sei in grado di generarci dei PROFITTI. 

 

La community dovrà essere pensata come uno spazio riservato esclusivamente a persone in target, che hanno un problema specifico e che – prima o dopo – siano disposte a PAGARTI per risolverlo. 

 

All’interno di questo spazio ci sarà l’offerta di una serie di risorse gratuite per gli iscritti (come per esempio live educative, guide scaricabili, discussioni tra pari e Q&A con l’esperto) ma poi ci DOVRÀ essere l’offerta di uno o più prodotti/servizi a pagamento.

 

Questi prodotti/servizi dovranno essere proposti su base continua durante tutto l’anno attraverso dei lanci e delle campagne ad hoc.

 

Grazie ai proventi derivanti dalle suddette attività si genererà un profitto che potrà essere destinato, in parte, alla gestione e crescita della community, in parte, a soddisfare il fabbisogno finanziario del business.

 

Nel caso studio di oggi, lascio che sia Martino Ghielmi a raccontarvi il lavoro fatto insieme (in parte insieme, non voglio prendermene tutti i meriti) per trasformare la sua community in un asset di business più efficace e performante.

 

Martino affianca professionisti e aziende a creare valore con l’Africa attraverso percorsi di formazione e consulenza ed è il fondatore di VadoinAfrica.com, la prima community per chi lavora con il continente con più di 20.000 iscritti tra i vari canali.

 

Grazie all’applicazione del metodo Lanciati Online®, Martino ha trovato un modo elegante di convertire gli iscritti alla sua community in acquirenti di un'offerta “frontend” che a sua volta rende più semplice anche la vendita delle sue offerte “backend” più costose.

 

 

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